domenica 26 agosto 2007

Osaka 2007, 400 donne: passa la Reina


Daniela Reina si è qualificata per il secondo turno dei 400 metri grazie al quinto posto nella quinta batteria, il 52.02 realizzato le è valso il ripescaggio.

Osaka 2007, peso donne: fuori la Legnante

Eliminata per un soffio Assunta Legnante nel getto del peso. L'atleta campana si è fermata a 18.19 ad appena 16 cm dalla qualificazione di diritto e ad un soffio dal ripescaggio, appena 3 cm! accede quindi alla finale di domattina la sola Chiara Rosa.

Osaka 2007, peso donne: per la Rosa è subito finale

Finale acquisita al primo lancio per Chiara Rosa con un grande 18.77 (bastava 18.35): la padovana ha dimostrato un grandissimo stato di forma. Nell'altra pedana Assunta Legnante è per ora ferma a 17.26, ma le restano 2 lanci per trovare la qualificazione.

Osaka 2007, marcia 20 km: squalificato Francisco Javier Fernandez, Rubino è quarto

La squalifica di Francisco Javier Fernandez per marcia irregolare all'interno dello stadio modifica l'ordine d'arrivo della 20 km di marcia, in questo modo il romano Giorgio Rubino sale al quarto posto, ad appena 3" dal podio che così cambia volto: il tunisino Ghoula riconquista così l'argento, mentre il messicano Sanchez sale sul terzo gradino del podio.

Osaka 2007, marcia 20 km: Efferson Perez è da leggenda

Grande successo di Efferson Perez nella 20 km di marcia. L'equadoreno fa così il tris dopo i titoli a Parigi nel 2003 e Helsinki nel 2005: il suadamericano entra così nella leggenda di questa nobile specialità. Perez ha preceduto lo spagnolo Francisco Javier Fernandez che ha preceduto il tunisino Ghoula letteralmente piantatosi negli ultimi 20 metri. Grande prova di Giorgio Rubino, quinto ad un soffio dal quarto ma lontano dal podio.
Delusione per Ivano Brugnetti avanti fin da subito ma, esposto allo sguardo attento dei giudici, ha accumulato due proposte di squalifica nnei primi 8 km. Di lì a poco, dopo esser stato raggiunto dal vincitore, sarebbe arrivata ance la terza e ultima proposta di squalifica per il marciatore milanese.
Confortante la prova di Schwazer, decimo a 2'19": segnali positivi in vista della 50 km di sabato prossimo. Male i Russi che ahnno sofferto terribilmente il cloima caldo e umido della metropoli giapponese, per loro la 50 sarà proibitiva.

Osaka 2007 giorno 2: le gare

1.00 Marcia 20 km
2.30 Disco M (qualificazioni)
3.00 3000 siepi M (batterie)
3.30 Peso F(qualificazioni)
3.50 400 F (batterie)
4.40 100 F (batterie)
10.15 Lungo eptathlon
11.45 Giavellotto F (qualificazioni)
12.35 800 F (semifinale)
12.45 Peso F (finale)
13 Asta F (qualificazioni)
13.10 100 M (semifinali)
13.35 100 F (quarti di finale)
14.15 800 eptathlon
14.45 400 hs M (semifinali)
15.20 100 M (finale)

Giorno 2: le carte azzurre

Giornata attesa per i colori azzurri quella odierna per le diverse carte che possiamo calare. Primi a scendere in pista, o meglio in strada, saranno i marciatori della 20 km che tenteranno di tenere alto il nome italiano nella specialità: Brugnetti è il nostro uomo di punta, Rubino è qui per far bene, ASchwazer per preparare la 50. Alle 3.30 grande attesa per il getto dle peso con due jolly azzurri in pedana: Chiara Rosa e Assunta Legnante. La Padovana è chiamata ad una grande prestazione che confermi quanto di buono fatto sin qui con le tante misure a ridosso dei 19 metri, idem per la campionessa europea indoor che sembra però un gradino indietro. Sempre nella mattinata giapponese (4.22) esordio nei 400 di Daniela Reina, per lei sarebbe un successo anche solo il passaggio del turno.
Nel pomeriggio (mattinata italiana) saranno impegnati altri due azzurri: Elisa Cusma (12.35) cerca l'impresa, sulla carta impossibile, della qualificazione alla finale degli 800, per lei anche lo svantaggio di correre nella prima delle tre semifinali. Obiettivo analogo per Gianni Carabelli (15.01) nei 400 ostacoli: Kamani, Keita e Clement i principali ostacoli verso la finale per il carabiniere.

sabato 25 agosto 2007

10000 donne: ovviamente Dibaba


L'Etiope Tirunesh Dibaba ha vinto il titolo mondiale dei 10000 metri battendo con una lunga volata (ultimo giro in 60") la turca Abeylegesse in testa per lunga parte della gara. L'atleta africana ha chiuso in 31'55"41. Terzo posto, a sorpresa, per la statunitense Kara Goucher che ha preceduto diverse atlete europee, indietro le altre etiopi dalle quali si attendeva di più.

Si salva solo Carabelli

Continua il momento no degli azzurri. Dopo l'eliminazione di La Mastra e Collio nei 100 piani, escono di scena anche Nicola Vizzoni nel lancio del peso con una misura di poco superiore a 73 metri e Fabrizio Donato nel triplo. Il frusinate, detentore del record italiano con 17.60, si è fermato ad un modesto 16.20, ben lontano sia dal 17.10 che valeva la qualificazione diretta alla finale, sia dal 16.70 che valeva il ripescaggio. Continua la sua avventura mondiale l'ostacolista Gianni Carabelli terzo nella sua batteria dei 400 ostacoli con 49.81, per lui si aprono le porte delle semifinali. Sempre nei 400 ostacoli eliminati a sorpresa Van Zyl e Dametsue.

Getto del peso: doppietta USA


E' Reese Hoffa il nuovo campione del mondo di getto del peso, lo statunitense, autore di una gara straordinaria con lanci costantemente a ridosso dei 22 metri, ha chiuso con 22.04 davanti al connazionale Adam Nelson (21.61) ed al Bielorusso Andrei Mikhnevich. Delusione per Joachim Olsen, atteso alla lotta per il podio, che ha chiuso senza misura alcuna.

100 uomini: fuori gli azzurri

Finisce l'avventura dei due sprinter azzurri nei 100 metri: Rosario La Mastra e Simone Collio, entrambi quinti, sono stati eliminati ai quarti di finale. Peccato perchè la qualificazione sembrava alla portata almeno del primatista italiano stagionale che, se avesse confermato il 10.22 di stamattina, avrebbe avuto accesso alle semifinali. Il 10.31 non è bastato per 3 centesimi nella seconda batteria vinta da Tyson Gay in 10.06. La Mastra ha invece chiuso in 10.31, aggiungendo anche egli al personale di 10.27 di stamattina. Pochi rimpianti per lui: il 10.16 con cui ha chiuso il giapponese Asahara, quarto, era decisamente fuori portata; batteria vinta da Powell in 10.01 che vince quindi il duello a distanza. Intanto Vizzoni ha chiuso con 73.64 la qualificazione del lancio del martello: ottava piazza per lui nel gruppo A e qualificazione decisamente improbabile. Iniziato anche il triplo con Fabrizio Donato ed i 400 ostacoli con Carabelli

800 donne: Cusma OK

Missione compiuta per Elisa Cusma negli 800 metri: quarto posto e qualificazione per le semifinali centrata grazie al ripescaggio con il quarto miglior tempo (2'00"54). Poche le sorprese con la sola eccezione di Yulia Krevsun, l'ucraina detentrice del primato stagionale realizzato alle universiadi di Bangkok e da molti indicata come possibile sorpresa, non è andata oltre il quinto posto nella sua batteria con un tempo non utile per il ripescaggio.

Osaka, giorno 1: azzurri tra alti e bassi


Inizia in altalena, me nel complesso bene, il mondiale degli azzurri: al ritiro di Bourifa nella maratona e all'eliminazione, con buona prestazione, di Elena Romagnolo nei 3000 siepi femminili fanno da contraltare le qualificazioni di Simone Collio e Rosario la Mastra nei 100 piani e quella di Obrist nei 1500.

Le notizie migliori arrivano indubbiamente dallo sprint dove Collio ha dimostrato di essere in garnde forma: 10.22 in scioltezza e con un metro e mezzo di vento in faccia fanno decisamente ben sperare per il prossimo turno. Benissimo anche La Mastra qualificato con il personale in 10.27. Per lui la sfortuna di un quarto impossibile con Atkins e Powell.

Bene anche Obrist che, dopo una gara corsa nella pancia del gruppo, ha avuto la capacità di portarsi al quinto posto nel rettilineo finale: per lui qualificazione diretta alla semifinale di lunedì.

Maratona: è Kibet il nuovo re


Va al Kenya, un pò a sorpresa, la prima medaglia d'oro dei campionati mondiali di atletica. Kibet ha avuto la meglio dell'ex connazionale, ora quatariota, Shami e del vice-campione d'Europa Rothlin grazie ad una azione intorno al trentesimo km. Dapprima è andato via un terzetto in cui, con Kibet e Shami, c'era l'altro kenyano Kiplagat, poi crollato tanto da superare a fatica la linea d'arrivo. Dietro facevano gara sul passo sia Rothlin che i giapponesi, intenti a portare a casa la coppa del mondo ma, attorno al 40° km il crollo di Kiplagat e la rimonta degli inseguitori con lo svizzero a sopravanzare la sorpresa eritrea Asmerom (poi quarto) ed il giapponese Ogata (quinto). Alla fine Rothlin è arrivato ad un passo da Shami, a sua volta in crisi, ma non è riuscito ad agguantare l'argento.
Il vincitore ha chiuso con un modesto 2H15'59", ma la gara è staat segnata dal caldo soffocante che ha costretto al ritiro l'unico azzurro presente in gara: Migidio Bourifa ha salutato la compagni appena dopo la mezza maratona.
Nella coppa del Mondo per nazioni vince il Giappone, che ne piazza tre nei dieci, davanti alla Korea e agli Stati Uniti.

Osaka 2007, giorno 1: italiani in gara

Subito molte carte da giocare per l'Italia nella prima giornata di competizioni. Ad esordire sarà Migidio Bourifa nella maratona (0.00), nella mattinata giapponese toccherà poi a Elena Romagnolo nella terza batteria dei 3000 siepi (4.08), Christian Obrist nei 1500 anche lui in terza batteria (4.45), Simone Collio e Rosario la Mastra nei 100 piani (5.24 e 5.52).
Nel pomeriggio di Osaka saranno impegnati Elisa Cusma negli 800 (12.30), Nicola Vizzoni nel martello (12.30), Fabrizio Donato nel triplo (13.30), Gianni Carabelli nei 400 ostacoli (13.52) ed, eventualmente, ancora Simone Collio ed Alessandro la Mastra nel secondo turno dei 100.

venerdì 24 agosto 2007

Osaka 2007, giorno 1: le gare

La prima giornata di competizioni, oltre alla maratona, prevede l'assegnazione di altri due titoli: il getto del peso maschile e i 10000 donne.
Nel primo (finale alle 14.00) il grande favorito è Reese Hoffa ancora sopra i 21 metri in un meeting pre-mondiale in giappone. Lo statunitense dovrà guardarsi dal connazionale Adam Nelson, dall'olandese Rutger Smith e dal "professore" danese Joachim Olsen.
Nei 10000 l'atleta da battere è Tirunesh Dibaba che guiderà la solita brigata etiope all'assalto del podio. Unica vera rivale sarà la turca Abeylegesse.
Al via oggi anche la gara di eptathlon in cui Carolina Kluft è chiamata all'ennesima conferma nella gara delle gare.

Ecco il programma odierno completo:

0.00 Maratona M (M.Bourifa)
3.00 100 hs eptathlon
3.00 Peso M (qualificazioni)
3.40 3000 siepi F (batterie) (E.Romagnolo)
4.20 Alto eptathlon
4.25 1500 M (batterie) (C. Obrist)
5.10 100 M (batterie) (S.Collio, R.La Mastra)
12.10 Peso eptathlon
12.30 800 F (batterie) (E.Cusma)
12.30 Martello M (qualificazioni) (N.Vizzoni)
13.15 100 M (quarti di finale)
13.20 Peso M (finale)
13.30 Triplo M (qualificazioni) (F.Donato)
13.45 400 hs M (batterie) (G.Carabelli)
14.30 200 eptathlon
14.50 10.000 F (finale)

Osaka: il mondo è qui

L'attesa è finita. Il sipario si apre e si può dare il via alle gare. Iniziano finalmente i mondiali di atletica e lo fanno con la gara certamente più intensa: la gara di Maratona. Alle 24 ore italiane, le 7.00 locali, scatterà infatti la rincorsa al primo titolo mondiale che Osaka assegnerà. In pole positione per il successo c'è il qatariota Mubarak Shami, al secolo Richard Yatich, già vincitore a Parigi con la miglior prestazione stagionale. Ma le gare di campionato, lo sa bene il nostro Baldini, sono assai diverse da quelle in cui le lepri ti spingono alla grande prestazione cronometrica e il tatticismo potrebbe avere la meglio. Proprio da una gara tattica potrebbero avvantaggiarsi gli outsiders Goumri, Ramaala, Bhiranu ma anche gli europei, a partire dagli spagnoli Rey, Rios e Fernandez o lo svizzero Rothlin che lo scorso anno arrivò secondo agli europei alle spalle di Baldini.
Unico azzurro in gara sarà Migidio Bourifa in caccia della dodicesima posizione che, secondo promessa del coni, gli varrebbe i giochi di Pechino, limite permettendo.

Osaka 2007, -1: le carte azzurre


Ad un giorno dall'inzio della rassegna iridata ci sembra doverosa una presentazione della squadra chiamata a tenere alti i colori azzurri nella terra del sol levante. La compagine italiana,la meno numerosa di sempre con soli 36 atleti (21 uomini e 15 donne), è comunque una selezione dalla buona qualità media. La carta più importante sarà certamente quella di Alex Schwazer nella 50 km di marcia: il marciatore altoatesino può puntare all'oro in virtù della miglior prestazione stagionale sulla distanza e della ritrovata voglia di marciare. Il carabiniere parteciperà anche alla 20 km dove non dovrebbe avere comunque grosse ambizioni: l'obiettivo sarà quello di scaldare il motore e rompere il ghiaccio. Maggiori ambizioni in tal senso potrebbe averne Ivano Brugnetti chiamato ad una prova imoportante nella distanza in cui è campione olimpico, anche se da Atene la carriera di Brugnetti è farcita di cocenti delusioni. Altro pezzo da novanta della spedizione azzurra sarà Andrew Howe: il reatino vorrà certamente confermarsi dopo il titolo europeo del 2006. Per l'oro la strada sembra ostruita dall'enorme gap con il Panamense Saladino, estremamente regolare a ridosso degli 8,50 m, ma per il podio è tutto apertissimo con lo statunitense Phillips, il ritrovato Beckford e l'eterno rivale Mokoena, senza contare il Ghanese Gaisah sempre temibile nelle gare di campionato.
Discorso analogo per Antonietta di Martino nel salto in alto: l'oro sembra averlo messo già in cassaforte la croata Vlasic, ma per il podio sarà bagarre con Bergqvist, Slesarenko, Chicerova e Hellebaut.
Un gradino dietro, nelle speranze azzurre, appaiono Elisa Rigaudo, bronzo europeo di Goteborg ed eterna proessa della marcia femminile; Chiara Rosa che, per ambire al podio, dovrà migliorare il proprio record italiano e la 4x100, quest'anno ricca di individualità ma non ancora rodata nei meccanismi della staffetta.
Un'ultima nota la riserviamo per Bettinelli, Martinez, Donato e Cusma: per loro il podio non sembra possibile, ma con un pizzico di fortuna e qualche prestazione importante...